Greta ha ragione

Invitato speciale come oratore al delle Fridays for Future, black friday 2019, Udine, Piazza XX Settembre.

1) Greta Thunberg ed i ragazzi di Fridays for Future dicono la verità: i politici nei scorsi 20 anni non hanno fatto nulla per fermare la produzione di CO2, ed il riscaldamento globale.

2) recentemente il governo ha emanato un decreto che si chiama “decreto
clima”. Ricordiamoci un attimo, qual è il problema: il problema è che vanno sostituiti i carburanti fossili, gas, carbone, petrolio, con energie rinnovabili. Altrimenti non possiamo fermare l’aumento del CO2 nella atmosfera. Il decreto clima non sostituisce carburanti fossili, invece parla
mettere piu’ verde nelle citta’ e cose simili. Il decreto clima non può avere alcun effetto rilevante sul clima.
Non dovete fraintendermi. Sono a favore di una città più verde ed e’ una cosa giusta e bella. Pero’ questo non risolve in alcun modo il problema del CO2.
Normalmente, se il governo sbaglia l’ opposizione alza la propria voce per dare dei suggerimenti migliori. In questo caso no, l’opposizione tace.

3) probabilmente i politici non sono cattivi, solo che non sanno cosa fare. E la stessa cosa pare vero per i giornali e per i cittadini: il pubblico non critica il decreto clima, nessuno ha il coraggio dire, che il re e’ completamente nudo.

4) Per il pericolo piu’ grande che esiste, il riscaldamento globale, i meccanismi democratici ovviamente non funzionano.

5) con i meccanismi democratici fuori uso, nessuno sa cosa fare. La disponibilità di fare qualcosa esiste, come dimostra il decreto clima, ma nessuno sa che cosa fare. Perciò, la importante protesta delle Fridays for future non puo’ avere nessun effetto utile.

6) i Fridays for future chiedono alla politica di ascoltare la scienza.
Teoricamente i Fridays for future hanno ragione. Pero’, per la politica la “scienza” significa i grandi centri pubblici di tecnologia e scienza.
Guardiamo un esempio molto attuale, il Mose: dopo 35 anni di lavoro e spese molto più alte del previsto, Mose non e’ in grado di proteggere Venezia neanche minimamente, e tutti sono d’accordo che questo e’ un
disastro. Se guardate il sito web del Mose vedete invece belle fotografie e testi che dicono che tutto va bene. Nessun problema. Nessun responsabile. Nessuna trasparenza. Mose non fa parte della res publica viva, ma costituisce una piccola repubblica delle banane.
Mose e’ solo un esempio attuale. Si puo’ fare una lista di altri grandi centri pubblici di scienza e tecnologia. Come Mose spendono intorno di 300 milioni per anni, ma non producono risultati al riguardo del problema piu’ grande, il riscaldamento globale, forse non possono, perché anche sulle loro pagine internet il mondo va bene cosi’.

7) considerando queste cose segue una possibile soluzione in modo logico:
serve una collaborazione fra Fridays for future e la scienza. Da una parte i Fridays for future devono acquisire tutte le competenze rilevanti. Dall’altra parte la scienza deve entrare in contatto con la società attraverso i Fridays for future, uscire dall’anonimità e diventare responsabile.
Per fare questo vi offro la mia piena collaborazione. Sono pronto a rispondere alle vostre domande, per fare esperimenti insieme, progetti, documentazione, presentazioni pubbliche.
Tutto quello che serve per fare funzionare di nuovo i meccanismi democratici, per reinserire la scienza nella res pubblica viva.
Faccio un esempio concreto: a Trieste ci sara’ in prossime estate la festa della scienza Europea “ESOF2020”, e un mio progetto per questa festa e’ stato approvato per la categoria “Science in the City”. Qua potreste fare una prima presentazione dei lavori che facciamo insieme.
Devo ovviamente anche chiedere i miei colleghi che sono coinvolti, ma sono sicuro che anche loro saranno contenti di lavorare con voi.

8) conosco gia il argomento contro: diranno, che solo i super esperti possono capire la scienza. Non e’ vero. La scienza piu’ fondamentale e’ la fisica, e la fisica si puo’ capire. Cosa non si puo’ capire non e’ fisica.
E’ come con la musica: chi vuole scrivere una opera deve studiare la musica. Ma chi vuole solo sentire la musica, non ha bisogno di studiarla. Cosi’ e anche con la fisica: si puo’ capire la fisica anche senza di studiare. Solo se si vuole fare nuova fisica, come hanno fatto Einstein o Fermi, solo in quel caso serve studiare in universita’.

9) infatti, all’Universita’ di Udine nei scorsi anni abbiamo già sviluppato nuove tecnologie che permettono di sostituire carburanti fossili in modo semplice ed economico, dimostrando che questa e’ la strada giusta.
Queste tecologie, che infatti esistono, non vengono pero applicate, perché tutti rami della societa’ fanno finta, che un problema non esiste, che tutto va bene come e’.

10) la mia offerta di lavorare non si riferisce solo ai giovani che hanno una dote per la fisica, e che potrebbero collaborare per fare progetti, sperimenti, applicazioni, presentazioni scientifici.
Serve una attività che comprende tutti campi della cultura, anche campi che sembrano essere lontani dalla fisica, come per esempio l’arte.
Creare le soluzioni che permettono il nostro futuro non deve essere affidati ai specialisti, come insegna Mose, per esempio, ma deve essere una vivace e bella attività della res pubblica.
Una volta la Venezia era un superpotere di alta tecnologia e di arte.
Oggi invece si accontenta di remare la gondola e fare la pizza per i turisti. Se Venezia avesse invece ancora il livello culturale di una volta, il problema del acqua alta sarebbe già risolto, di questo sono sicuro.
Da questo esempio si vede, che il problema del riscaldamento globale e’ un problema culturale.

11) A Udine esiste una situazione particolare: erano i vostri nonni che hanno fatto possibile la Università, con i soldi per il terremoto. Piu’ di quanto e’ vero in altri città, questa Università è la vostra, perché voi siete i eredi dei vostri nonni. Io sono sicuro che la Università vi aiuterà, dovete solo bussare alla porta del vostro ateneo.

12) Mose e un piccolo esempio per cosa succederà in grande con tutto il mondo, se non riusciamo di ricreare la cultura, con la sua tecnologia. 
Mose e’ un esempio per cosa succederà, se non riusciamo di sostituire le tante repubbliche di banane con una res pubblica viva.
I Fridays for future sono in questo momento gli unici, che possono creare questo cambiamento. Voi siete il futuro.
E siete il passato, in quanto solo voi potete portare nel futuro una eredita’ enorme, che senza di voi sparisce e sarà disfatta, come se non ci fosse mai stata.
Percio’, il passato e il futuro dipendono da voi.
Continuate sulla vostra strada, ed io sono sicuro, che sempre piu’ persone capiranno e verranno ad aiutarvi. Perché solo voi potete salvare la terra.